"Quale struttura connette il granchio con l'aragosta, l'orchidea con la primula e tutti e quattro con me? E me con voi? E tutti e sei con l'ameba da una parte e con lo schizofrenico dall'altra?" Antropologo, filosofo, psicologo, sociologo, epistemologo, etologo... Gregory Bateson è stato lo scienziato che ha dedicato la propria esistenza alla creazione di una epistemologia sistemica e connettiva, rispettosa della complessità del mondo che abitiamo.
Bateson distingue tra “Pleroma” e “Creatura”. Il “Pleroma” è il mondo delle cose inanimate e delle leggi fisiche che le governano. La “Creatura” è il mondo degli esseri viventi che per essere compreso deve essere osservato da più punti di vista, mantenendo una prospettiva sistemica (σύστημα: porre insieme, riunire) ed evitando “spiegazioni dormitive”.
In questo senso Bateson ha ribadito più volte che frammentare il mondo biologico nelle diverse categorie scientifiche è un errore che conduce all’impossibilità di comprendere la natura sistemica dell’uomo e i processi mentali che lo riguardano. Tutte le discipline scientifiche che si occupano degli esseri viventi e della vita stessa (l’embriologia, la genetica, la biologia, la sociologia, l’antropologia, la psicologia, la filosofia, ecc.) devono essere tra loro integrate per riconnettere ciò che la scienza ha arbitrariamente delimitato da confini. Questo è ciò che Bateson ha fatto per tutto il corso della sua vita: cercare la struttura che connette, cioè quell'epistemologia fondata su una “(...) metascienza indivisibile e integrata il cui oggetto è il mondo dell'evoluzione, del pensiero, dell'adattamento, dell'embriologia e della genetica: la scienza della mente nel senso più ampio del termine”. Il lavoro di Bateson ci obbliga a ripensare il tutto, a mettere in relazione ciò che la scienza classica divide, ci porta verso una nuova e diversa visione delle cose. Tracciare le linee di una ecologia della mente - scrive Bateson in apertura di "Verso una ecologia della mente" - è porre le basi per una scienza che ancora non esiste come corpus organico di teoria e conoscenza. È affrontare, connettere questioni solo apparentemente lontane e disconnesse. "(...)la simmetria bilaterale di un animale, la disposizione strutturale delle foglie in una pianta, l'amplificazione successiva della corsa agli armamenti, le pratiche del corteggiamento, la natura del gioco, la grammatica di una frase, il mistero dell'evoluzione biologica e la crisi in cui oggi si trovano i rapporti fra uomo e ambiente..." e tutti gli altri fenomeni del mondo creaturale sono comprensibili solo se riconosciamo la struttura che connette. La figlia Nora ha recentemente realizzato un documentario che ripercorre la storia e il pensiero di Bateson, attraverso filmati girati da Bateson stesso negli anni '30, riprese delle sue lezioni e interviste. Chi fosse interessato può acquistare il documentario qui. Lascia una Risposta. |
AutoreGiorgio Franzosi è psicologo psicoterapeuta e terapeuta EMDR. Da diversi anni aiuta a ritrovare il proprio benessere psicofisico nel più breve tempo possibile. Lavora a Crema (CR) e Online. Categorie
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Luglio 2023
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15/7/2016
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