Si racconta che il filosofo Korzybski durante una sua lezione universitaria volle condividere con gli studenti dei biscotti che teneva in scatola avvolta da della carta bianca. Alcuni di loro accettarono e gradirono l’offerta, ma solo fino a quando il professore tolse volontariamente la scatola dall'involucro, rivelando una confezione di biscotti per cani. Ovviamente si trattava di uno scherzo, ma alla vista del segugio e della inequivocabile scritta biscotti per cani alcuni studenti rimasero di sasso, altri si precipitarono fuori dall’aula verso i bagni con facce disgustate. “Vedete, cari allievi? – commentò a questo punto Korzybski – Ho appena dimostrato che le persone non mangiano solo il cibo, ma anche le parole, e che il sapore del primo è spesso influenzato dal sapore delle seconde”. ... Sono entrati nel nostro campo concetti quali la costruzione e co-costruzione della realtà, la soggettività della conoscenza, l’autoriflessività. Questa evoluzione ci ha portato a vedere il linguaggio non più soltanto come un mezzo, ma come un fine della terapia, nel senso che centrando l’attenzione sulle parole e sul modo in cui i clienti parlano, si può avere un’impressione su come costruiscono la realtà, ... la loro realtà. |
AutoreGiorgio Franzosi è psicologo psicoterapeuta e terapeuta EMDR. Da diversi anni aiuta a ritrovare il proprio benessere psicofisico nel più breve tempo possibile. Lavora a Crema (CR) e Online. Categorie
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29/4/2017
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