Lavoro a Crema, dove da diversi anni aiuto le persone ad affrontare le proprie difficoltà e a ritrovare il proprio benessere nel più breve tempo possibile.
Per fare questo, ho scelto di formarmi nella psicoterapia sistemica, che ho iniziato ad approfondire fin dall'università. Lì ho avuto la fortuna di studiare con alcuni dei più importanti rappresentanti nazionali e internazionali del panorama sistemico (Valeria Ugazio, Pietro Barbetta, Mauro Ceruti, Gianluca Bocchi, Jaakko Seikkula, Elisabeth Fivaz-Depeursinge, solo per citarne alcuni), e ho poi continuato la mia formazione frequentando una scuola di specializzazione in psicoterapia ad orientamento sistemico. Più recentemente mi sono inoltre formato nella terapia EMDR, oggi considerata dalla comunità scientifica quale terapia elettiva per il trattamento dei traumi. La psicoterapia sistemica è ad oggi il mio modello principale di intervento, che integro - quando necessario - con la terapia EMDR, al fine di massimizzare l'efficacia dell'intervento psicoterapico. La psicoterapia sistemica e l'EMDR sono due approcci terapeutici validi e innovativi, che permettono di lavorare efficacemente con molti problemi e disturbi, aiutando a raggiungere il cambiamento desiderato e a ritrovare il proprio benessere in tempi brevi. |
Nata negli Stati Uniti agli inizi degli anni '50 e sviluppata proprio qui in Italia, la terapia sistemica:
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L’EMDR, acronimo di Eye Movement Desensitization and Reprocessing (Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari), è una tecnica terapeutica utilizzata per il trattamento del trauma e di problematiche legate allo stress, soprattutto allo stress traumatico.
Un trauma psicologico si può manifestare in seguito all’esposizione ad eventi esterni (ambientali o interpersonali) talmente stressanti da sovrastare la capacità di tolleranza individuale e da produrre nell’individuo un profondo impatto sui suoi processi psicologici (emozioni, pensieri, sensazioni, ecc.) . Si può dunque considerare traumatica qualsiasi esperienza che venga percepita dall’individuo come travalicante le proprie risorse e capacità di fronteggiamento e che non consenta un recupero efficace per il mantenimento del proprio benessere e/o dell’integrità psichica. |